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Gravidanze gemellari

 

Le gravidanze gemellari costituiscono circa l’1% di tutte le gravidanze. Per due terzi sono dizigoti (gemelli non-identici) e per un terzo monozigoti (gemelli identici).

  • La prevalenza di gemelli dizigoti è più alta nelle donne di origine Afro-Caraibica rispetto alle donne caucasiche, aumenta con l’avanzare dell’età materna ed è influenzata dal metodo del concepimento (20% con induzione dell’ovulazione).
  • La prevalenza di gemelli monozigoti è simile nei diversi gruppi etnici e non varia con l’età materna ma sembra essere 2-3 volte più alta in caso si ricorra a tecniche di fertilizzazione in vitro.
  • Negli ultimi 20 anni la percentuale di gravidanze gemellari è andata aumentando. Questo incremento è più marcato per le gravidanze dizigoti ed è legato per due terzi all’utilizzo di tecniche di riproduzione assistita e per un terzo al maggior numero di concepimenti in età materna avanzata.
  • Nei gemelli dizigoti ogni feto ha la sua placenta ed il suo sacco amniotico. Nelle gravidanze monozigoti, può esserci la condivisione della stessa placenta (monocoriali), sacco amniotico (monoamniotiche) od anche di organi fetali (gemelli siamesi). Un terzo delle gravidanze gemellari monozigoti è bicoriale e due terzi sono monocoriali.
  • Di conseguenza, tutti i gemelli monocoriali sono monozigoti e 6 su 7 gemelli bicoriali sono dizigoti.