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Stratificazione del management della gravidanza

36 settimane di gravidanza

Lo screening dell’intera popolazione può essere eseguito combinando fattori materni, MAP, PlGF e sFLT-1 e sulla base del rischio di PE le gravidanze vengono classificate in differenti gruppi di management:

  • Gruppo ad alto rischio (rischio di PE a <40 settimane di ≥1 su 100). Questo gruppo costituisce circa il 20% del totale e contiene >90% delle gravidanze che sviluppano PE <40 settimane. Queste gravidanze richiedono un monitoraggio regolare con misurazione della pressione arteriosa ed esame delle urine a 36-39 settimane. Ulteriore monitoraggio potrebbe essere necessario per quelle gravidanze con segni ecografici di ridotta crescita fetale all’ecografia delle 36 settimane o per quelle che sviluppano ipertensione.
  • Gruppo a basso rischio (rischio di PE a <42 settimane di <1 su 200). Questo gruppo, che costituisce circa il 40% del totale, ha >99.9% di possibilità di non sviluppare PE e in assenza di altre indicazioni ostetriche si potrebbe in questo caso adottare una condotta di attesa dell’ insorgenza spontanea del travaglio.
  • Gruppo di rischio intermedio (rischio compreso tra alto e basso rischio). Questo gruppo, insieme con le gravidanze del gruppo ad alto rischio che non hanno partorito fino a 40 settimane, costituisce circa il 60% del totale e contiene quasi tutti i casi di PE a >40 settimane. Queste gravidanze richiedono una rivalutazione a 40 settimane per decidere il miglior timing per l’espletamento del parto.