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Ritardo di crescita intrauterino

Monitoraggio

Intervallo di monitoraggio: dovrebbe essere inversamente proporzionale alla severità della compromissione fetale e alla velocità di deterioramento delle condizioni cliniche. Un peggioramento delle condizioni fetali è suggerito dalla comparsa di:

  • Oligoidramnios
  • Arteria cerebrale media: riduzione dell'indice di pulsatilità (PI)
  • Arteria ombelicale: aumento del PI, flusso telediastolico assente o invertito
  • Dotto venoso: aumento del PI, onda-a assente o invertita

Cambiamenti che precedono la morte endouterina: valutazioni seriali nel corso delle gravidanze che vanno incontro a morte endouterina hanno dimostrato dei cambiamenti significativi negli ultimi tre giorni precedenti la morte in utero in base all'età gestazionale:

  • In caso di morte in utero prima della 34° settimana si verifica un importante aumento del PI dell'arteria ombelicale e del dotto venoso e una riduzione del volume di liquido amniotico e del tono e dei movimenti fetali. L'intensità del monitoraggio dovrebbe aumentare in caso di peggioramento del PI dell'arteria ombelicale e/o del dotto venoso o in caso di riduzione del volume di liquido amniotico e può variare da una valutazione a settimana ad una al giorno
  • In caso di morte in utero dopo la 34° settimana si evidenzia una riduzione del PI dell'arteria cerebrale media, della variabilità della frequenza cardiaca e del volume di liquido amniotico. Particolare attenzione andrebbe posta al PI dell'arteria cerebrale media considerando il parto in caso di una sua riduzione, anche se i valori rimangono al di sopra del 5° percentile.