Ritardo di crescita intrauterino
Definizione
Il ritardo di crescita intrauterino (IUGR) è definito dal riscontro di una crescita fetale inferiore al potenziale geneticamente determinato
L'unico parametro fisico più sensibile e pratico dal punto di vista clinico nella diagnosi dell'IUGR è la misurazione della circonferenza addominale fetale (AC) che si colloca al di sotto del 5° percentile rispetto al range di normalità per l'epoca gestazionale
La diagnosi differenziale include:
Errore nella datazione: il feto è anatomicamente normale, le misurazioni sono simmetricamente più piccole, il volume di liquido amniotico, l'attività fetale ed il Doppler placentare sono tutti normali. Un'ecografia di controllo dopo due settimane dimostra una crescita costante
IUGR normale: il feto è anatomicamente normale, le misurazioni sono simmetricamente più piccole, il volume di liquido amniotico, l'attività fetale e i Doppler placentari sono tutti normali. Un'ecografia di controllo dopo due settimane dimostra una crescita costante
IUGR denutrito: il feto è anatomicamente normale, le misurazioni sono asimmetricamente più piccole con addome e femore meno sviluppati della testa, il volume di liquido amniotico e l'attività fetale sono ridotti, l'indice di pulsatilità nelle arterie uterine e/o nell' arteria ombelicale è aumentato e nell'arteria cerebrale media è ridotto, il pattern della frequenza cardiaca fetale e/o il flusso nel dotto venoso possono essere alterati. Un'ecografia di controllo dopo due settimane può evidenziare una marcata riduzione della crescita fetale e un deterioramento delle condizioni fetali
IUGR anormale: il feto può presentare delle anomalie suggestive di aneuploidie, sindromi genetiche o infezioni congenite. Le misurazioni possono essere simmetricamente piccole o può essere presente una riduzione asimmetrica della crescita della testa o degli arti. Il volume di liquido amniotico e l'attività fetale posso essere ridotti, aumentati o normali. Il pattern della frequenza cardiaca fetale e gli indici Doppler della circolazione placentare e fetale possono essere normali o alterati. Un'ecografia di controllo dopo due settimane può evidenziare una riduzione della crescita fetale
La diagnosi differenziale e la progressione clinica forniscono il razionale per l'uso integrato delle diverse modalità di sorveglianza