Apparato genitale
Genitali ambigui
Prevalenza:
- 1 su 5.000 nascite.
Diagnosi ecografica:
- Feto femmina: clitoromegalia con labbra normali.
- Feto maschio: micropene, ipospadia, testicoli ritenuti, scroto bifido.
- In base alla causa, la condizione si suddivide in:
- Vero ermafrodita: entrambi i tessuti ovarico e testicolare si trovano all'interno della stessa gonade. Il cariotipo è femminile 46,XX, ma è presente materiale cromatinico dal cromosoma Y.
- Pseudoermafrodita femminile: femmine virilizzate con cariotipo femminile normale e tessuto gonadico ovarico. Le cause includono iperplasia surrenale congenita (1 su 15.000), assunzione di androgeni da parte della madre e tumori virilizzanti materni.
- Pseudoermafrodita maschile: maschi ipovirili con cariotipo maschile normale e tessuto testicolare. Le cause includono la sintesi inadeguata del testosterone o la presenza di un difetto del recettore per gli androgeni.
Anomalie associate:
- In alcuni casi si riscontrano anomalie cromosomiche, principalmente trisomia 13, triploidia e sindrome 13q.
- Tale condizione è comunemente associata alle seguenti sindromi genetiche:
- Sindrome di Smith-Lemli-Opitz: autosomica recessiva; genitali ambigui, microcefalia, difetti cardiaci, renali e gastrointestinali, sindattilia e polidattilia.
- Sindrome WAGR: sporadica; tumore di Wilms, aniridia (assenza dell'iride), malformazioni genito-urinarie, ritardo dello sviluppo neurologico.
- Altri difetti, principalmente schisi facciali e difetti cardiaci, sono frequentemente associati.
Indagini diagnostiche:
- Esame ecografico dettagliato
- Ricercare segni materni di iperandrogenismo (acne, voce profonda, sviluppo di irsutismo durante la gravidanza) e informarsi sull'assunzione di androgeni durante il primo trimestre di gravidanza e sulla storia familiare di genitali ambigui.
- Determinare il sesso genetico con test invasivi o DNA fetale su sangue materno.
- Nelle famiglie a rischio di iperplasia surrenale congenita: test invasivi per l'analisi del DNA.
- Nei casi sospetti di sindrome di Smith-Lemli-Opitz: amniocentesi e misurazione del 7-deidrocolesterolo; alti livelli ne suggeriscono la diagnosi.
Monitoraggio:
- Nelle famiglie con iperplasia surrenale congenita, la somministrazione di desametasone nella donna in gravidanza a partire dalla 6° settimana di gravidanza può ridurre al minimo l'effetto degli androgeni sui genitali e sul cervello in via di sviluppo. Se il feto è di sesso maschile, gli steroidi devono essere sospesi.
- Controllo ecografico ogni 4 settimane per monitorare la crescita e l'evoluzione dei genitali.
Parto:
- L'assistenza ostetrica è normale ma il parto dovrebbe essere espletato in un centro di terzo livello.
Prognosi:
- Il trattamento di un neonato con genitali ambigui dovrebbe essere eseguito da un team multidisciplinare, inclusi genetisti, specialisti in endocrinologia pediatrica ed urologia pediatrica. È controverso l'argomento riguardo all'assegnazione del sesso e all'esigenza o meno di chirurgia ricostruttiva.
Ricorrenza:
- Nell'iperplasia surrenale congenita: 25%.
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